10 regole d'oro per innaffiare
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Per evitare che le piante si secchino d'estate, c'è bisogno di acqua in abbondanza. Ma con quale frequenza innaffiare, con quanta acqua, dall'alto o dal basso? Ecco alcuni fattori utili da tenere in conto per l'innaffiatura delle piante.
Il benessere della maggior parte delle piante dipende da una innaffiatura uniforme. Tuttavia, lasciare asciugare leggermente il terreno prima di innaffiare favorisce la crescita delle radici.
Nelle aiuole sono generalmente sufficienti da una a due sessioni di innaffiatura a settimana: è meglio innaffiare con meno frequenza, ma con molta acqua piuttosto che con poca acqua più spesso.
Quando si innaffia il terreno raffreddato, di sera o di notte, la quantità di acqua che evapora è minore rispetto al terreno caldo durante il giorno. Le piante possono inoltre assorbire acqua sufficiente prima del calore del nuovo giorno.
Le foglie bagnate diventano presto foglie malate. Se restano bagnate durante la notte, possono essere soggette alla formazione di muffe. Le foglie bagnate che restano al sole sviluppano leggere bruciature, a causa dell'effetto lente d'ingrandimento provocato dalle goccioline d'acqua.
Un apporto di acqua idoneo significa che l'acqua deve raggiungere a sufficienza le radici. Quantità di acqua insufficienti spesso coprono solo lo strato superficiale del terreno. Un apporto di acqua idoneo significa inoltre che per le piante coltivate è particolarmente importante un'umidità del terreno distribuita in modo uniforme fino a quando non arrivano a maturazione per il raccolto.
L'acqua ha bisogno di un momento per infiltrarsi nel terreno. Perché la preziosa acqua non scorra via dalle aiuole senza venire utilizzata, è bene innaffiare a più riprese concentrandosi su punti diversi.
Innaffiando le radici sempre nello stesso punto si provoca la loro crescita su un solo lato e, di conseguenza, a uno scarso assorbimento di nutrienti dal terreno. Pertanto, è bene innaffiare sempre intorno alla pianta e distribuire il getto sull'intera area di irrigazione.
Innaffiare quanto necessario e il meno possibile. Questo obiettivo è semplificato da un sistema di irrigazione automatico con sensore di umidità – nelle aiuole, sul balcone e sul prato.
I ristagni impediscono alle radici di respirare: le cellule delle radici annegano senza ossigeno.
Un terriccio ricco di minerali argillosi presenta proprietà di espansione migliori e può quindi mantenere la consistenza in presenza di acqua meglio e in modo più uniforme. Nelle estati piovose e in inverno, predisporre il drenaggio dell'acqua onde evitare ristagni.